Sefea Impact | In dettaglio: processo di gestione degli impatti
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In dettaglio: processo di gestione degli impatti

DEFINIZIONE OBIETTIVI

 

Questa fase riguarda la definizione dell’ambito di riferimento delle procedure di misurazione dell’impatto: gli obiettivi dell’organizzazione, il cui livello di raggiungimento dovrà poi essere misurato.

Esistono diverse metodologie per assicurare una corretta identificazione degli obiettivi. Noi adottiamo la Theory of Change (ToC), che permette di ricostruire il percorso di un’organizzazione dalle risorse di cui ha bisogno, alle attività, ai risultati, arrivando all’impatto generato. Descrive quindi il cambiamento che l’organizzazione desidera ottenere e i passaggi necessari per realizzarlo, collegati da un nesso causale che deve essere dimostrato e supportato dall’evidenza. Ne risulta quindi un metodo di pianificazione seguendo il quale l’organizzazione può programmare la propria attività quotidiana per raggiungere traguardi e obiettivi strategici.

 

ANALISI STAKEHOLDER

 

Questa fase prevede l’identificazione delle aspettative dei diversi stakeholder coinvolti (qualsiasi soggetto che contribuisce alle attività dell’impresa o viene interessato dalle stesse), come ad esempio i clienti/utenti a cui sono indirizzati i prodotti/servizi dell’impresa, lo staff dell’impresa, i suoi organi decisionali interni, i fornitori, i policy maker e gli enti pubblici con cui si relazionano, gli investitori, etc. È fondamentale interloquire con tali soggetti per verificare con loro qualsiasi ipotesi e previsione sviluppata dall’organizzazione (quale la ToC prima descritta), analizzarne le aspettative e monitorarle costantemente nel corso delle attività. Si deve puntare ad un pieno allineamento tra gli obiettivi dei vari stakeholder, così da facilitarne il raggiungimento.

 

DEFINIZIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURAZIONE

 

In questa fase è necessario tradurre gli obiettivi definiti alla fase 1, e verificati nella fase 2, in indicatori misurabili. Si tratta quindi di sviluppare una serie di strumenti di misurazione che permettano di descrivere quei cambiamenti che, attraverso le proprie attività, l’organizzazione deve raggiungere per poter essere considerata di successo, e quindi comprendere il livello di raggiungimento degli obiettivi che si era posta.
Per la realizzazione di tale fase è quindi fondamentale prendere in considerazione i risultati delle precedenti due fasi.

 

MISURAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’IMPATTO

 

Questa fase prevede:

  1. la MISURAZIONE, cioè la raccolta dei dati, sulla base degli indicatori definiti alla fase 3;

  2. la VERIFICA che i dati raccolti rappresentino realmente ed efficacemente i cambiamenti ottenuti dall’impresa, cioè che l’impatto dichiarato si sia effettivamente manifestato e sia stato reale per i destinatari interessati.

  3. la VALUTAZIONE dell’effettiva importanza dei risultati ottenuti per i diversi stakeholder

In questa fase si tratta quindi di effettuare le rilevazioni sulla base degli indicatori prima definiti, verificare se si stiano effettivamente raggiungendo gli obiettivi prefissati, e se lo si stia facendo nella misura prevista, valutando se l’affermazione secondo la quale le proprie attività stiano generando un “impatto sociale positivo” sia vera e in che misura.

 

REPORTING, APPRENDIMENTO E MIGLIORAMENTO

 

Questa fase è incentrata sul processo di comunicazione dei risultati ai diversi stakeholder, attraverso una reportistica che dovrà essere adeguata, in termini di contenuti, alle esigenze dei diversi stakeholder, garantendone l’effettiva utilità e trasparenza.

In particolare, la reportistica interna deve consentire di fornire input utili a favorire l’apprendimento e il miglioramento dei processi interni. Anche lo stesso processo di gestione dell’impatto dovrà essere affinato sulla base dei risultati ottenuti, arrivando anche ad aggiornare gli obiettivi della società, nel caso emergesse l’impossibilità di raggiungere quanto inizialmente previsto.